Il Vulture si colloca all'interno di un ampio territorio che si distende all'estremo nord della regione Basilicata, a sud del confine regionale segnato dal fiume Ofanto, dominato dall'austero profilo del massiccio del Monte Vulture (1326 m), vulcano non più attivo già da epoche protostoriche, ma che non può ancora, a rigore scientifico, definirsi "spento". All'interno del cratere del vulcano ci sono i due bellissimi laghi Monticchio. Dall'altra parte del monte, Melfi domina il paesaggio con il suo imponente castello tra i più belli del Meridione d'Italia. Poco più lontano Venosa con i suoi resti romani ci ricorda la presenza di Roma in questa parte del Sud. Per la presenza di suoli vulcanici, le vigne locali producono dal vitigno Aglianico un eccellente vino rosso e specialmente nella zona di Barile, raggiungono livelli di qualità elevati. A chiudere la visita del Vulture c'è il castello federiciano di Lagopesole che ha conservato il suo impianto medievale.
Il territorio del Vulture è sempre stato influenzato per la presenza del vulcano spento che domina il suo paesaggio aldilà dei confini regionali. L'antica colonia romana Venosa, e la prima capitale del regno normanno Melfi sono i due centri più rappresentativi ma anche i piccoli centri di cultura arbëreshe come Barile sono meritevoli di essere visitati. I suoli vulcanici, tradizionalmente fertilissimi, sono coperti in gran parte da boschi ma anche estesi castagneti e vigneti che regalano un vino rosso di alta qualità, l'aglianico anche chiamato il barolo del sud. Nel cuore del cratere del vulcano spento, i due incantevoli laghetti di Monticchio fanno da cornice idilliaca a un paesaggio fiabesco. Terra di castelli e vigne, l'antica presenza dei Normanni è ancora testimoniata dal Castello di Lagopesole che domina il paesaggio lungo il cammino che collega il Vulture al capoluogo lucano Potenza. La visita della città natale del poeta latino Orazio (Venosa) o della medievale Melfi con la degustazione del magnifico aglianico in una delle cantine della zona è una ottima combinazione per il tour di una giornata.
1-3 persone | 4-7 persone | ||||
Prezzo | Acconto | Saldo | Prezzo | Acconto | Saldo |
750 € | 225 € | 525 € | 1050 € | 315 € | 735 € |
Il territorio del Vulture è sempre stato influenzato per la presenza del vulcano spento che domina il suo paesaggio aldilà dei confini regionali. L'antica colonia romana Venosa, e la prima capitale del regno normanno Melfi sono i due centri più rappresentativi ma anche i piccoli centri di cultura arbëreshe come Barile sono meritevoli di essere visitati. I suoli vulcanici, tradizionalmente fertilissimi, sono coperti in gran parte da boschi ma anche estesi castagneti e vigneti che regalano un vino rosso di alta qualità, l'aglianico anche chiamato il barolo del sud. Nel cuore del cratere del vulcano spento, i due incantevoli laghetti di Monticchio fanno da cornice idilliaca a un paesaggio fiabesco. Terra di castelli e vigne, l'antica presenza dei Normanni è ancora testimoniata dal Castello di Lagopesole che domina il paesaggio lungo il cammino che collega il Vulture al capoluogo lucano Potenza. La visita della città natale del poeta latino Orazio (Venosa) e della medievale Melfi con la degustazione del magnifico aglianico in una delle cantine della zona sono il nucleo della visita di due giorni al quale si possono aggregare la visita ai Laghi di Monticchio, al Castello di Lagopesole e al centro italo-albanese Barile.
1-3 persone | 4-7 persone | ||||
Prezzo | Acconto | Saldo | Prezzo | Acconto | Saldo |
1200 € | 360 € | 840 € | 1680 € | 504 € | 1176 € |